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L'estranea

La luce filtra dalla mia finestra.
Apro gli occhi senza sapere dove mi trovo.
Un volto estraneo mi sorride.
Di nuovo quel vuoto, di nuovo quel senso di solitudine pesante.
Mi accendo una sigaretta.
Il fumo fluttua nella stanza leggero e spensierato.
L'estranea di fianco a me allunga una mano fra le mie gambe.
La lascio fare.
Non può rubarmi quello che non ho.
Non può cancellare quello che non ho scritto.
Non può lavare via lacrime che non ho pianto.
Mi piace quello che sta facendo, ma non è questo il punto.
Mi piace perché domani io mi sarò dimenticata di lei.
Dei suoi capelli neri.
La sua pelle chiara.
I suoi occhi azzurri.
Domani saranno solo un' altro ricordo sbiadito dal tempo e dalla droga.
Non può prendermi quello che non mi appartiene più.
Non può donarmi quello che non voglio.
Non può lasciarmi perché non è una cosa mia.
Per questo mi piace alzarmi la mattina con un'estranea nel letto.
Perché non può penetrare nel mio cuore riducendolo a brandelli.
Perché non può privarmi della libertà di piantarla in quella camera da sola.
Perché non pretenderà mai da me più di quello che le do.
Perché quando mi guarda mi vede per quello che sono.
Un guscio vuoto in cerca della sua anima.
Perduta.
Cercata.
Ma mai dimenticata.

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 15/09/2012 07:49
    ... non bisogna però attribuire
    sempre un significato
    negativo alla dimenticanza,
    a volte si riparte proprio
    da lì...
    complimenti...

18 commenti:

  • Minalouche TS Elliot il 21/03/2010 18:51
    I trascorsi di una persona forgiano il suo modo di vedere ed esprimersi... ma la poesia poi è soggettiva, ogni lettore la interpreta a modo suo, e questo non in chiave del vissuto di chi scrive (non siamo dei Leopardi con biografia al seguito), ma di chi legge. Questo è il senso del mio "chi se ne importa"... se osservi bene i commenti nelle opere la maggior parte "somatizza" le parole di chi scrive, pensando ad un suo stato d'animo presente... magari la poesia è stata scritta 10 anni fa, vedi un po' te.
    Ribadisco che alla luce di ciò che scrivi quei passaggi non servivano, e se proprio volevi metterli bastava renderli meno espliciti, non avrebbe danneggiato l'opera anzi.

    Per quanto riguarda il discorso di opere degne o non degne.. beh, il sito è amatoriale... si pubblica di tutto, anche per errori di chi controlla le poesie prima di pubblicarle... "mama non "mama" è l'esempio più plateale di questo ultimo periodo, quindi dire che un'opera non sia degna di esser letta mi par davvero tirata come affermazione... qui facciamo tutti finta di esser poeti, ma davvero non lo siamo.
  • Regina Ghiglietti il 21/03/2010 18:28
    concordiamo che siamo in disaccordo.
    Io non ti ho dato della perbenista non me lo permetterei mai visto che appunto non ti conosco ho semplicemente detto che non è corretto scrivere solo in quegli standard.
    Tu dici di non avermi offeso, lo hai fatto in maniera velata certo ma dandomi della persona che vuole semplicemente attirare l'attenzione e che non pensa con la propria testa CREDIMI LO HAI FATTO.
    Mi permetto di contestare questo tuo passaggio(e chi se ne frega dei trascorsi di chi scrive, non sono una giustificazione, qui si leggono le parole non quello che uno ha vissuto nella sua vita) uno scrittore si nutre di quello che lo circonda e delle sue esperienze per scrivere altrimenti di cosa dovrebbe scrivere, spiegamelo!
    Un poeta con la sua opera prende la sua anima e la congiunge con l'infinito, attraverso i versi e le parole, per questo una poesia cattura il lettore, perchè sono parole dell'anima. Il passaggio che tu giudichi esplicito è semplicemente così perchè non sarebbe potuto essere altrimenti, o l'opera sarebbe stata falsa, non degna di essere scritta nè letta. Detto ciò potete farne quello che più vi aggrada: leggerla, capirla, criticarla, cancellarla... Ormai ha lasciato il segno indelebile della mia anima su chi l'ha letta, è sufficiente.
  • Anonimo il 21/03/2010 18:23
    Per gettare un po' di acqua sul fuoco e invitare ad una riflessione, credo che il miglior commento a questa poesia sia la mia ultima, "Mani".
  • Minalouche TS Elliot il 20/03/2010 21:29
    ah, dimenticavo, visto che mi dai della perbenista... credo di esser una dei pochi iscritti che da giugno chiede che sia aperta una categoria eros, per opere esplicite, invece che rifiutarle per il medesimo motivo... giusto per precisare quanto perbenista sono (scusa ma questo termine è davvero banale e utilizzato in modo inappropriato da valanghe di persone)
  • Minalouche TS Elliot il 20/03/2010 21:12
    mi scuso per l'"è" al posto della "e".
  • Minalouche TS Elliot il 20/03/2010 21:12
    Rispondo brevemente:
    1) non sei la prima autrice alla quale scrivo la mia opinione riguardo all'usare un linguaggio esplicito (la polemica è da giugno del 2009 che c'è è parecchie opere, approvate per errore, son state cancellate perché appunto ESPLICITE)

    2) qui non si tratta di moralismo, come io non conosco te, tu non conosci me. Qui si tratta di BUONSENSO, CORRETTEZZA verso minori, ripeto non esiste una categoria eros, quindi per me la tua non andava approvata, come quella di altri autori.

    3) non mi pare di aver offeso nessuno, mi son sentita offesa io dalla tua risposta "tanto alla tv ecc."

    4) se ti vai a leggere i miei interventi in altre opere vedrai che non sei l'unico autore che commento negativamente con opere così, a prescindere che sia scritta bene o altro.

    5) Io ho criticato le tue parole, non te, ho criticato come hai impostato l'opera e ti ho dato, correttamente, la spiegazione... questo rientra nei commenti, non son stata offensiva nei tuoi confronti, ho fatto un discorso generale dopo la tua risposta. Tu invece mi hai offesa dandomi della perbenista, non conoscendo il tuo trascorso (e chi se ne frega dei trascorsi di chi scrive, non sono una giustificazione, qui si leggono le parole non quello che uno ha vissuto nella sua vita)... beh ti posso assicurare che anche conoscendolo non mi schioderei di un millimetro da ciò che ho scritto.

    Questa mia risposta è dovuta per coerenza e correttezza, visto ciò che hai scritto.
  • vincent corbo il 20/03/2010 12:57
    Una poesia amara che trasmette il significato di una solitudine dell'anima; un viaggio all'interno di un guscio vuoto alla ricerca di un raggio di sole.
  • Regina Ghiglietti il 20/03/2010 12:17
    In primo luogo ti pregherei di non offendere la mia persona visto che non mi conosci, non conosci il mio background e tanto meno quello che sono adesso.
    Secondo: ti pregherei di non usare la mia opera per fare propaganda moralista visto che non è questo il sito adatto per farlo, dato che è un sito per scrittori la libertà di parola non è in discussione, visto che me l'hanno pubblicata vuol dire che era conforme al regolamento.
    Terzo: la mia poesia che tu definisci esplicita in realtà contiene solo una frase esplicita che io ho scritto per descrivere un atto fatto con delicatezza ingenuità e una certa dolcezza, non ci vedo nulla di male in questo...
    Quarto: il dovere di uno scrittore, secondo me, non è quello di scrivere in base agli standard del ben pensante bensì quello di andare oltre per ampliare le conoscenze e gli "orizzonti" di chi legge, il dovere del lettore invece è quello di scegliere le opere in base alle proprie esigenze e/o preferenze, altrimenti la scrittura non avrebbe senso.
    Quinto: fossi l'unica ad avere pubblicato opere con espliciti riferimenti sessuali avresti avuto ragione nel dire che volevo attirare l'attenzione ma visto che così non è è evidente che non era questa la mia intenzione, volevo solo descrivere una situazione in cui alcune persone si trovano e descrivere le emozioni e le sensazioni derivate da essa.
    Sesto: spero che il tuo "accanimento" nei confronti della mia poesia non sia per il fatto che parla di una relazione omosessuale perché altrimenti saresti tu ad uniformarti alla maggior parte delle persone che con ignoranza e con una morale comune discrimina e offende gli omosessuali.
  • Ugo Mastrogiovanni il 20/03/2010 09:15
    Dopo il nuovo eloquente intervento di Minalouche, mi intrometto brevemente perché, a proposito di bambini, mi sono venute in mente le parole di nostro Signore: <È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli>.
  • Minalouche TS Elliot il 20/03/2010 08:09
    Vedi, Regina, il contatto fisico poteva esser descritto in modo meno esplicito, si così è esplicito e, ti assicuro che ho letto molto attentamente la tua opera, non necessario... non necessario nell'essere così dettagliato, anche perché l'impressione che si ha (non riporto solo la mia) è che sia tutto in funzione di quello.
    Mi ha fatto riflettere questa tua frase "siamo in un mondo dove purtroppo i bambini già da piccoli dicono parolacce e tramite la televisione e internet hanno accesso a queste informazioni quindi non sarà la mia poesia a scandalizzarli"... questo è il succo del pensiero che tanto detesto nella società.. lo fanno tutti quindi lo faccio anche io, m cosa cambia??
    Beh cambia, ti assicuro che cambia. L'accettare e adeguarsi al modello, sbagliato e orrendo, che la tv e per buona parte internet (in internet c'è anche questo sito) propone lo trovo deprimente... ancora più deprimente è seguire la corrente, adeguarsi, appiattirsi nella banalità... lo fanno tutti... ma si, visto che i modelli che ci propongono son questi, adeguiamoci... pensare con la propria testa, farsi venire dubbi, rispettare chi legge... beh troppa fatica.. già
    Meglio rimanere nella mediocrità di pensiero e fare ciò che più ci aggrada, senza pensare alle conseguenze... tanto lo fanno tutti... bella scusa, davvero.

    Come ho scritto ad un'altra autrice "la libertà di una persona finisce quando inizia quella degli altri" ... Opere come la tua son state e sono oggetto di una fortissima e animata discussione nel forum dei collaboratori, appunto perché deve esserci un limite. C'è un regolamento per l'invio delle opere, forse tu non lo hai letto, e ti assicuro che un'opera come la tua andava rifiutata, io lo avrei fatto, per "linguaggio troppo esplicito", visto che non esiste ancora la categoria "eros".
    Rileggendola, e lo scrive l'ennesima volto, trovo che non vi fosse la necessità di esser così espliciti... par quasi che sia stato fatto così solo per suscitare "scalpore".. farsi notare.
  • Regina Ghiglietti il 19/03/2010 11:00
    minalouche apprezzo la tua sincerità e ti rispondo che mi dispiace se ho offeso qualcuno ma gli ammiccamenti di cui parli erano necessari per descrivere il contatto fisico e la mia noncuranza nei confronti di esso e non credi che certi minorenni le sappiano di già queste cose? siamo in un mondo dove purtroppo i bambini già da piccoli dicono parolacce e tramite la televisione e internet hanno accesso a queste informazioni quindi non sarà la mia poesia a scandalizzarli... ad ogni modo grazie ancora del commento sincero lo ho apprezzato molto
  • Minalouche TS Elliot il 18/03/2010 22:26
    non è apparso per intero tutto il mio commento, a causa di un problema con il pc, spero si capisca ugualmente.
  • Minalouche TS Elliot il 18/03/2010 22:23
    Onestamente non apprezzo gli "ammiccamenti" a sfondo sessuale, purtroppo. A mio parere potevano anche non starci, e credo che ogni autore abbia il dovere di tener conto che in questo sito ci son anche minorenni che scrivono e leggono, quindi, visto che la categoria eros (anche se in un contesto di poesia introspettiva, la categoria più idonea forse) evitare di pubblicare opere forti che, in condizioni normali, vista la descrizione esplicita dell'autrice, verrebbero rifiutate.
    Questo non è una limitazione alla libertà ma bensì rispetto per gli altri.
  • Ugo Mastrogiovanni il 18/03/2010 20:44
    Non sono in grado di commentare, non riesco ad adeguarmi ai tempi che corrono.
  • Paola B. R. il 17/03/2010 15:24
    Profonda nel suo significato... molto bella! Ciao
  • Regina Ghiglietti il 17/03/2010 15:16
    vi ringrazio per aver dedicato il vostro tempo alla mia poesia e vi ringrazio per i vostri commenti notando con piacere che avete compreso quello che volevo manifestare
  • loretta margherita citarei il 17/03/2010 06:34
    versi forti, ma di una verità sconcertante, piaciuta
  • Aedo il 17/03/2010 00:40
    La tua poesia è molto particolare e profonda: colpisce per le sue immagini piene di significati reconditi e di quella inquietudine, di cui spesso soffriamo. Bravissima! 5 stelle!
    Ignazio

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