A che pensi amore?
Nel tuo sguardo sbocciano gigli
che profumano d'assenza.
Vado ramingo a cercare i tuoi occhi
che dal cielo intagliano sogni turchini;
le tue labbra invocano argentei mattini
che si compiacciono di rugiada e di viole.
Farfalla dall'ali polverose
ingorda di pollini e di sole
ti culli nel tiepido vento
sfiori senza mai accarezzare.
Mia amata, il bosco affonda in magiche penombre;
non lasciarti ammaliare dalle brume all'orizzonte
ma muovi i tuoi passi pur vacillando
su un raggio di sole verso le mie braccia
aperte come i campi verdeggianti,
come il mare di fiori che scintilla
oltre il cancello del tuo giardino.
La fontana zampilla
la quieta ed eterna canzone.
Presto l'udrai e vedrai frantumare i pensieri;
ti tufferai nelle ampie radure adornate di mille colori.
Varca dunque la dogana infuocata dell'orizzonte,
trova l'esattezza del tempo che scandisce,
mare eterno che ti lambisce,
che mi lambisce,
che dona i doni preziosi dell'amore
sulla fine rena delle nostre anime.