Fra sbadigli
di un mattino
indifferente, riciclato,
apro l'armadio.
Scrutando fra i vestiti,
passo come la farfalla,
da un colore all'altro.
Il nero non mi si addice,
non sono a lutto,
il rosa mi
sà di zucchero
filato,
melensa mi rende,
l'azzurro è da scartare, oggi,
ombrose nuvole,
l'animo è in tempesta,
il rosso poi,
da tempo più non m'imporporo,
del verde son stanca,
anche la speranza mi delude.
Resoconto
di un mattino
scialbo, iniziato
poggiando in terra
il piede
sbagliato.
Forse,
ragionandoci sopra,
mi conviene, mettermi
nuda alla finestra,
aspettando il giallo
di un raggio di sole.