Eri in me prima ancora che ti pensassi.
Grammatica delle emozioni.
Parallelismo perfetto.
Giocavamo.
Oggi, tu sei un'altra!
Tutto in te è aggressione e
lo starsene lontano è reazione,
ristabilimento del proprio equilibrio.
Crei solo monumenti di morte.
Non della morte vera ma di quella che devi vivere,
che fai vivere agli altri, a me.
Annienti ciò che è.
Forza astratta di uccidere.
Astratta.
L'ambiguità è il tuo strumento espressivo.
Riconosco il tuo linguaggio sfuggente.
Freno la mia natura esplosiva.
L'ira non è gratuita.
Il concetto del bello, centro di gravità emotiva,
è totale pienezza.
Tu, mi hai svuotato.
Hai distrutto i miei occhi per non farmi vedere.
Indovini e sacerdoti,
Apollo, sterminatore intollerante,
Afrodite, ingannatrice,
e tu, Zeus, imperscrutabile,
rendetemi la potenza del cieco Tiresia.
I canti oscuri non saranno rivelati
ma lei, incline all'ostilità pura,
non avrà armi per la mia rovina.