Stanza vuota, di fianco a me una bottiglia di vino mezza vuota.
Brindo alla perdita di ciò che avevo di più caro.
Brindo alla solitudine che silenziosa ha bussato alla mia porta e io scioccamente ho aperto.
Brindo al dolore fino a ieri il mio migliore amico, quante bevute ci siamo fatti insieme, vecchio bastardo.
Stanza vuota, un tempo era il posto che chiamavo casa.
Dove correvo quando il vento freddo dell'inverno correva verso di me.
Stanza vuota, il posto dove da sempre riposo le mie stanche ali.
Ora non è nient'altro che un edificio vuoto pieno di scatole.
Piene di ricordi accumulati in una vita.
Piene di ricordi dolorosi, gioiosi, ora tutti lì ammassati alla rinfusa.
In scatoloni anonimi senza volto.
Brindo alla mia dipartita.
Ho perso.
Me ne devo andare.
Brindo al bastardo che si è preso tutto quello che avevo riducendolo in macerie.
Brindo a chi condivide con me il mio dolore.
Piango. Mi incazzo.
Ma non serve.
Non riesco a placare la mia angoscia.
Stanza vuota, dove ho vissuto per tutti questi anni.
Ti saluto con un bacio insapore sulle pareti fredde.
Un ultimo sguardo. Esco alla ricerca del prossimo luogo che io possa chiamare casa.