Sarà per il grigio perla
sparso fra i capelli,
o per l'inceder repentino
del tempo,
ma adoro,
da qualche anno,
a primavera,
ritrovarmi di sera,
seduta
sulla panchina del giardino
sotto il melo fiorito.
Mi è compagna
la malinconia,
nostalgica canta
il ricordo,
di me bambina.
S'adagia il pensiero,
su quel muretto,
quando,
seduta con gli amici,
in successione,
mangiavamo la nostra estate
nelle lucenti rosse ciliegie,
gareggiando lo sputo
del nocciolo,
oppure
distesi nel sole,
davamo immagini e nomi
alle nuvole,
fra il suono di risate
e gridolini,
era gioco gradito
riempir le tasche
con i sassolini
trovati sulla via,
immaginandoli
desideri della luna.
Dolci i ricordi
del tempo passato,
gelosa, li custodisco
nel mio cuore,
cuore semplice
di bambina,
che ancor stupore prova,
per le meraviglie
della vita.