Siamo stati in contatto
Un istante, un impulso, uno scoppio
E da quel momento abbiamo iniziato a proteggerci dalle emozioni che eravamo riusciti a provare.
Un canone inverso, un percorso perverso di collisioni astrali di frantumazioni corporali fino alla polvere delle parole.
Parole e nomi non attribuiti, che non permettevano di sentirne il senso,
canone inverso di tutte le cose sentite ma non riconosciute perché incapaci di chiamarle.
Parole come gusci vuoti dove abitavano due molluschi.