quando comprenderai che
questa tua falsa indifferenza fa male e
ti convincerai che le cose che scrivo
devi proprio leggerle e non averne paura
quando saprai che parlarmi o rispondermi
non vuol dire ricominciare con le ansie
quando finirai di pensare che
sono un casinista ingestibile
quando, pensandomi, l'inquietitudine sparirà dal tuo volto
per far posto alla tenerezza
quando la spensieratezza e non l'affanno
troverà posto nel tuo ego
quando, infine, avrai la forza di dirmi che ricevi
allora, solo allora
accetterai, almeno, una parte del bene che ti voglio
come un affetto che accompagna ogni tuo passo