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Non dirmi ancora che devi andare

Non dirmi ancora che devi andare.
Ti prego non te ne andare...
Papà, ti prego guardami, guarda le mie lacrime.
Papà, ti prego non dirmi ancora che devi andare.
Papà, basta, non urlare più, non alzare più le mani sul mio corpo.
Non dirmi ancora che devi andare.
Ti prego non andartene...
Amore non varcare quella porta.
Amore, non dirmi che devi andare.
Amore, basta bugie, io ti parlo ma tu non mi ascolti.
Non dirmi ancora che devi andare.
Ti prego non te ne andare...
Amico mio, perché non vuoi restare.
Amico mio, che cosa ti ho fatto?
Amico mio, se tu ora te ne vai su che spalla piangerò?
Non dirmi ancora che devi andare.
Ho rinchiuso il mio cuore in uno scrigno di ghiaccio.
Ho isolato la mia anima in un recinto di filo spinato.
Ora niente può scalfirmi.
Ora non pregherò più nessuno di restare.
Ora niente ha più importanza.
Ho scelto da che parte stare.
La mia.

 

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3 commenti:

  • Regina Ghiglietti il 25/03/2010 13:14
    grazie dei commenti e del tempo che avete dedicato alla mia poesia...
    nella vita c'è anche il dolore e molto spesso ci costringe a diventare egoisti e freddi per non doverlo più sopportare ma combattere...
    un saluto Regina
  • Anonimo il 24/03/2010 21:07
    Bella introspezione, decisioni forti dipese da dolori insopportabili...
  • loretta margherita citarei il 24/03/2010 16:59
    forti dolori subiti, comprensibile il tuo dolore, piaciuta

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