In una notte solitaria, sono seduta statua piangente in un giardino di fiori d'incanto eterno.
Osservo le stelle eterne e benevole.
Che con sorriso dolce osservano inerti le mie lacrime rosso cremisi.
Statua piangente in un giardino di fiori eterni e morti, secchi del loro dolore.
Le stelle sempre eterne, sopra di me che con eterna compassione mi osservano. Osservano la mia tristezza pietrificata, nei secoli, nel mio cuore di freddo marmo.
Statua piangente passo immobile, la mia esistenza insensata ed eterna in questo giardino dimenticato da tutti.
Sotto di me riposa il mio amore.
Il mio amore perduto sepolto sotto la fredda terra.
Piango lacrime cremisi sul viso di marmo.
Statua piangente la mia tristezza non ha fine e uniche testimoni di questa desolazione sono le stelle uniche compagne eterne della mia vita.