Vi voglio raccontare una storia
di come la morte devastò con furia,
solo perchè di fronte alla più bella
come un opposto riflesso si vide ella.
Al ritorno della primavera
nel 1400, una sera,
si tenne al palazzo una festa a ballo
per celebrare la giovinezza dell'anno.
Il banchetto era un inno all'amore
la bellezza era il nettare di ogni sapore,
furono invitate tutte le madonne di Florentia
che composero una danza con eleganzia.
Dentro al cerchio ballavan le tre più belle
travestite dalle tre grazie, figuravan elle,
capeggiate dall'impareggiabile Simonetta
che il Botticelli ne fece la Venere della bellezza.
Fu un gioioso prologo dall'amara verità
la Morte sdegnosa di loro non ebbe pietà,
dopo tre mesi una ad una con malattia
lenta e insinusa, le tre grazie portò via.