Dove sei?
Di chi sei?
Nessuno avrebbe sperato
nel dono dei botton d'oro
a coprire i resti
orlati con cura
Nelle stanze
dai segreti confessati agli insetti
al vento che spalanca gli usci
alle notte di follia promessa
alla quiete del silenzio
come amante
cavilloso
e ingenuo...
Forse una sedia
o un ago
lucente
hanno occupato
fortunati
i fianchi e le mani
carezze profonde
come silvestri onde d'alberi al vento
come pinne nella densità
dell'acqua...
Sprofondo nel sonno
dell'attesa
che ti fece la più grande esploratrice mai vissuta
dietro al vetro
d'una finestra
a est
di Nettuno
l'autore laura cuppone ha riportato queste note sull'opera
... indegnamente dedico questi soffi a E Dickinson... sorella nello spirito...