Uno scorcio di cielo
da quella finestra dell'ospedale
si intravede, fra i rami degli alberi
ancora spogli
Rami che si intrecciano
fino quasi a disegnare un fine ricamo,
su di un pallido sfondo
Timido il sole si sporge
a baciare i piccoli germogli
che esitanti si affacciano
affamati di luce e calore
Aspettano, che la primavera prima o poi arrivi
e come bianche crisalidi
esploderanno in un pianto di stelle
Piange in silenzio il mio cuore
che ingoia lacrime di dolore
Quel fine ricamo di rami intrecciati
diventano mani,
aggrappate al cielo,
in cerca di un calore
che lentamente scivola via