La spiaggia,
d'inverno è come un'anima nuda,
arriva il sole, si toglie il nero mantello
ed indossa i bermuda.
Si lascia pettinare dal rastrello del bagnino
che cancella le impronte di gabbiani
e ricordi del mare, lontani.
Si prepara ad accogliere orme, di piedi
mentre l'onda si ritira, smarrita,
per lasciare spazio alla vita.
Note di canzoni, desiderio di evasioni,
amori estivi, furtivi,
passioni roventi, rubate, complice il sole
e bianche spiagge assolate.
Profumo di salsedine, piadine, panini,
tra voli di aquiloni e schiamazzi di bambini.
Fra cocchi di mamma e cocchi freschi,
i vu' cumprà con collane e novità.
Pullman di turisti dagli sguardi persi e tristi,
bianchi, da "spellare",
con l'odore di creme ed abbronzanti da spalmare.
Previsione, si spera che sia rosso di sera
e che una stagione bollente, cuocia l'estate un po' ar... dente
Sogna, a testa bassa il bagnino,
giovani avventure, complici amanti,
fra l'afa e il sudore, all'ombra di muscoli guizzanti.
Rastrella e continua a sognare,
mentre il sole ride, ballando,
l'estate sta arrivando!
La spiaggia pettinata, pulita, rinasce a nuova vita.
La spiaggia,
ad una vedova allegra mi fa pensare
ingoiate le lacrime,
seppelliti i dolori,
è pronta a ricominciare...
Sarà perchè vivo in una città di mare?