Ho visto un cavalier nel prato,
era stanco e disarmato
non aveva un donzella
nè un lancia sotto l'ascella.
Dove è il cavaliere coraggioso?
Un principe, novello sposo?
Sono spariti nella storia oscura,
regina in cui nulla perdura.
E per questa maledizione
l'uomo non ha una cognizione.
Maledetto tempo cancellatore
cinico incontrastato dominatore
hai fatto piangere il cavalier errante
figlio di un mondo e coraggioso fante.
Mio cavalier non piangere triste
le tue imprese non saran mai viste
ma ricorda che sarei sempre vivo
tu, solitario, forte ed un po' schivo.
Ricorda che i cavalieri non piangono
valenti e prodi, sui cavalli salgono.
Il vostro mondo non è sparito,
in un libro è custodito,
nella mente è visionato
e non sarà mai dimenticato.
Non gettar via il gladio pesante
non sporcar il mantello elegante.
Le lacrime non devi consumare
tu, oh uomo, devi solo cavalcare.
Sei e sarai in eterno un animo puro,
se sei morto io non me ne curo.
Piango per il tuo mondo non capito
vorrei sol che non fosse mai finito.
In questo momento del niente
cavaliere tu mi torni in mente