Sabati gioiosi con
illuminanti luci di
viottoli, i ragazzi
urlavano all'ombra
di un sole mai sorto.
Quadri di volti sorridenti
scrutanti le gentil donne
che passeggiavano appasionate
osservando il serale fato
mai terminato.
I ragazzi cambiavano
rotta locale e cambiando
di volta in volta
traballavano ubriachi di
linfa e vino, ma i
compagni erano vuoti
durante le notti trascorse
ad aspettare l'alba mai
arrivata;
un caro amico era assente
con il suo devastante
umorismo che, in precedenza,
aveva riempito le gaie ore,
non di attesa, ma di vivezza.
Oh Antonio, sei
ritornato a noi
- ebbri bevitori
di sostanze non nocive
al nostro corpo, ballante
in deserti vicoli
d'inverno,
ormai
primaverili.
E le coppie porgevano
le labbra sulle loro,
mentre noi notturni
clandestini mangiavamo
pizza rimpiangendo i
bei momenti a nuotare
nel mare uggioso,
estraneo al baccano
senza senso,
senza ritorno.