È dolce
l'amaro ossequio
l'asfittica sensazione
del perdere
la testa
in un bicchiere
infrangibile
Come graduale
abbassamento della vista
l'illusione d'allontanare e così
di liberare
memorie dalla massa
a due misure
e invece
conservare gelosamente
inconsapevolezze croniche
surrogando
con lenti spesse
Commutare infine
valori a dir poco
insospettabili
incanalarli
nell'obiettivo
d'un diaframma
incredulo e perfetto
attendere il giusto
battito di ciglia
imprimendo al nero
il bianco
dell'aria.