"Nuvole d'aceto piovono, acri e intense
sul mio passato.
Nuvole di solitudine.
Superarsi, eccedere, tutto ormai sa di lontananza.
Gli ultimi fuochi spenti, fumi scoloriti.
Cime spudoratamente azzurre, appena appena fili di candore."
Quanta assenza!
Debolezza ardita di descrizione oscene.
E l'alba e l'illusorio giorno e poi la notte,
idilliache fasi taciute ancor prima di ignorarle.
E come se non fosse mai successo,
spiaccicarle sopra fogli
come niente.