Dentro la mia mano
stringevo sogni, carezze, desideri, speranze,
dentro la mia mano stringevo la tua.
Stringevo la vita, ad un passo da me
che non sembrava lontana,
che era piena di vita.
Ero convinta di aver preso la tua mano,
mi ero aggrappata ad un pugno
di illusioni, di belle parole, di promesse,
io, una delle tante tue conquiste.
Un pugno, diretto al cuore.
Che lascia in bocca il sapore di un sogno
sfiorato e mai vissuto,
di una sconfitta.
Il tempo di una mano tesa, il tempo di un sogno,
il tempo di riprendermi i miei sogni
che erano forti e colorati,
sinceri, come il sole,
caldi, come il fuoco in mezzo alla neve.
Sciolti ad un timido sole di primavera
sfumano fragili e trasparenti,
come aria,
nel vento,
I miei sogni, erano farfalle