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La mosca imprevidente

Di liquore zuccherato
quasi colmo un bicchierino
una mosca va sull'orlo
per succhiarne un sorsettino,
ma l'ardita la testina
sporge troppo e cade giù
batte l'ali, si dimena,
ma salvarsi non può più.

Svolazzando intorno al lume
una vispa farfallina
così dice all'annegata:
che golosa, che sciocchina!
Io più furba mi diverto
torno torno la fiammella,
so che scotta e non pavento
la sua luce è tanto bella.

Ma la stolta orgogliosetta
troppo presto si vantò
e la fulgida fiammella
l'ali fragili bruciò.
Dei difetti degli amici
non dobbiamo criticar
ché di nostri ne abbiam tanti,
ci dobbiam prima emendar.

 

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4 commenti:

  • morena paolini il 22/05/2010 11:27
    Dolcissima filastrocca. Mi piace anche se il finale è triste! Brao, bravo. Morena.
  • Anonimo il 09/05/2010 22:33
    Carinissima filastrocca e con un ottima morale! Complimenti
  • gian paolo toschi il 02/04/2010 15:48
    Simpatica e ben ritmata. La morale della favoletta, poi, è sempre validissima.
  • anna rita pincopallo il 02/04/2010 11:08
    5 stelle è proprio vero quello che dici, approfitto per farti gli auguri

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