Stanca, più di me
la tristezza mi siede accanto
Unica compagna
dei miei giorni apparecchiati a due
Due chiodi arrugginiti
conficcati nella mia carne
Sotto le coperte
Sulle mie sedie ripiegate
contro un muro di ricordi
che raschio via dalle pareti
ma che rimangono appesi,
come fantasmi
Eppure c'eri tu
sotto le mie unghie
C'erano sorrisi disegnati a festa
Ricordo, era Natale
Anche le candele erano accese
C'era la musica
E c'eri tu tra le mie canzoni
E il giorno dopo
- soltanto l'inverno.