Tante lacrime quel venerdì,
rigarono il Tuo Volto,
lacrime di dolore
di disperazione, di solitudine.
La Tua Umanità
trafitta nelle carni
dai chiodi delll'odio,
dell'incomprensione,
rifulgeva d'arcana luce,
svelando il mistero
del Dio incarnato.
Tutto fu compiuto
quel venerdì.
Rimasero le lacrime
di una Madre addolorata,
che vegliava il sepolcro
del Figlio.
Ancora oggi, Mio signore,
tante sono le lacrime
del dolore e della disperazione.
Con trepidazione
s'aspetta l'alba del terzo giorno,
sicuri nella fede
in Colui che,
piangendo lacrime amare,
ridonò al mondo intero
la speranza nella vita.