Ferma e algida
come ogni notte di plenilunio
risplendi nel cielo
ignara della tua bellezza
segui il mondo dall'alto
inconsapevole delle piccole nubi
che attraversandoti
il tuo viso celano in parte
piccolo astro splendente
che suggerisci dolcezze
quanti abbracci avrai scoperto
quanti baci illuminato
le notti rendi lucenti
e i mari rigonfi a tuo piacimento
di nascite e raccolti sei la madrina
tutto dirigi dall'alto
senza minimamente cambiar
l'espressione del tuo volto
che sereno ci spia
ci prende per mano
per mostrarci il cammino
anche da lontano