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Lame di parole

Hai detto: " non allargarti..."
Io espansi ogni mia porzione
e te la diedi a bocconi
aurore, tramonti, molti
dal giorno in cui posai la mia tela
e nacqui sulle tue ginocchia
l' iride si apri', fiore alla luce
il cuore raggomitolato
ti pose nelle mani il filo
per sciogliersi in te
cancelli di labbra chiuse
aprii al tuo sapore
e bevvi l'acqua tua
di cielo e di sale
l' ala tremula spiegai
verso un volo incerto
estesi il mio iliaco
per accogliere la tua danza
e il morir d'eco di boleri...
mi hai detto: "non allargarti..."
cosi ho raccolto il mio universo
l' ho donato a una stella
e le ho chiesto: "bagnami goccia a goccia
di nero inchiostro, ch'io possa spandermi
su questo foglio bianco..."

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 02/05/2011 00:44
    Bravissima, molto bella
  • Teresa Pisano il 14/06/2010 15:48
    apprezzo di cuore i vostri commenti... questo sito é come un giardino dove ci si incontra e si respira poesia e si colgono colori nuovi e si ascoltano nuove melodie... grazie
  • Anonimo il 13/06/2010 17:07
    Non mi allargherò... ma scrivi benissimo, mi piace questa poesia! Ma... cosa ci fai qui tra noi? Sei una vera poetessa!
  • Paola B. R. il 10/04/2010 00:27
    Bellissime le tue ultime parole: bagnata di nero inchiostro per spanderti in poesia...
  • Anonimo il 03/04/2010 11:16
    Che triste dolcezza in questi versi... come sempre mirabili parole che arricchiscono i versi già densi di significati. Ti confido che a me, come uomo, se una donna mi dicesse Non allargarti mi ammoscerebbe il morale. E non solo...
    Complimenti, bella poesia. Buona Pasqua Teresa