Hai detto: " non allargarti..."
Io espansi ogni mia porzione
e te la diedi a bocconi
aurore, tramonti, molti
dal giorno in cui posai la mia tela
e nacqui sulle tue ginocchia
l' iride si apri', fiore alla luce
il cuore raggomitolato
ti pose nelle mani il filo
per sciogliersi in te
cancelli di labbra chiuse
aprii al tuo sapore
e bevvi l'acqua tua
di cielo e di sale
l' ala tremula spiegai
verso un volo incerto
estesi il mio iliaco
per accogliere la tua danza
e il morir d'eco di boleri...
mi hai detto: "non allargarti..."
cosi ho raccolto il mio universo
l' ho donato a una stella
e le ho chiesto: "bagnami goccia a goccia
di nero inchiostro, ch'io possa spandermi
su questo foglio bianco..."