E questo sbatter di flutti che tempestano il ciel grigio
Deriva dal torbido cielo che calpesta i giorni
E le spiagge congelano in questo pomeriggio.
(I battiti del cuor prolungati in mezzo al vecchio riflesso d'una scogliera)
L'antichi pescherecci d'un marinaio attingersi in balia del mar
Nel profondo cristallo di un ricordo passato mai che s'avvero'
E forse soltanto l'Iddio sa quel di' cosa far.
In mezzo a questo mar lontano d'onde di ricordi
Ricordo camminare sulla battigia rovente
E le alghe fluir nel pendio di una riva e a cercar
In quell'estate il calor del mar...
Quando questi, il cuor mi cantò pian piano
E quell'irsuti suoni del mar
Mi facevano sognar man mano.