Quel lago
tanto decantato
da lo Manzoni,
in questi giorni
teatro di sciagura
stato est,
a natura
non dovuto,
ma ad ignobile
mano ignota.
Dalle acque
non più
limpide e chiare,
un corpo bello,
ma ormai
di soffio vitale
assente,
di giovine donna
in balia
delle correnti
affiorava
macabramente,
con alla gola
un taglio netto
d'effimera arma.
Abbiamo avuto la stessa idea: quella di rappresentare un'atrocità. Nella mia ho voluto cambiare il teatro della scena del crimine: un fiume anzichè il lago.