Non so perché mi hai scelta,
cosa ho fatto io, per questo.
Mi parli di te, mi chiedi di me,
mentre si accende il piccolo schermo
alla velocità dei miei sogni
che scorrono veloci,
come quelle parole sulla piccola tastiera
Musica che esce dall'anima
che da monologo diventa un duo.
Il telefono ora canta,
la mia, la tua voce,
le mie, le tue note
sfumature delle nostre vite, all'unisono.
Viaggiano veloci nell'etere e diventano aria
e diventano respiro.
Emozioni, affidate al vento
alla velocità della luce, di un breve messaggio,
ma attenzione a pigiare bene i tasti
cambia il significato!
Come morse, morde ed imprime ai tasti un battito
quello del mio cuore, quello del tuo cuore
e mentre si accende lo schermo,
si accende una luce dentro il buio
e sento di non esser più sola...