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Inverno

Infin è giunto tra noi...

Tra i due grandi stai
Solo e nudo ti ergi
Nella nevicata frasca
E riso e sdegno fan di te
Che soffri e patisci pene
Del crudele mostro di questo tempo
Ch'è or padrone
Con la frusta di Eolo
Ti percuote
E ti sbatte.

Ma silenziosi rimani,
Sopporti,
Della forza sei quindi tu
Il vero padrone
Ancor in piedi sarai
Alle idi di Marzo
Mentre il tuo signore
Sconfitto,
Se ne sarà andato
E sotto un abbraccio solare
Rifiorirai...

 

l'autore Andrea Contenti ha riportato queste note sull'opera

Fano, 22 febbraio 2005


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1 commenti:

  • salvo ragonesi il 29/01/2015 17:43
    Una gran bella poesia molto bella questa descrizione dell'inverno battuto dalla frusta di Evolo. ciao salvo.

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