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Lascia che chi ami ami

Ama.

Lascia che la diga ceda,
tracimi sotto la spinta dei flutti
e rivoli di te inondino le valli altrui.
Sii la fertile onda di piena
che concede la vita ai campi.

Lasciati amare.

Lascia che le mura crollino,
espugnate da chi ti s'offre in dono,
e smascherane la finta armatura.
Libera la tua città assediata
da troppi insensati timori.

Lascia che chi ami ami.

Lascia che il vento sfiori
stami e corolle dei tuoi tulipani
e disgreghi le loro prigioni di vetro.
Apri le gabbie di chi vuole volare
perché al ritorno ti racconterà il cielo.

 

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0 recensioni:

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17 commenti:

  • Michele Prenna il 22/04/2012 20:08
    La poesia riesce a trasmettere emozioni ed è ben costruita assecondando lo stile dell'autore. Interessante il dibattito a più voci, ma che rischia di troncare sul nascere l'impressione ricevuta per timore di non essere all'altezza.
  • Nico Orrù il 23/04/2010 00:50
    Bisogna conoscere bene le regole, per romperle nel modo giusto
  • Anonimo il 21/04/2010 18:11
    vedo che alla fine su questo ci siamo messi d'accordo ciao
  • Anonimo il 21/04/2010 18:04
    Ottimo Daniele, la vedo anch'io così, mai allinearsi per forza, ma il contrario per modificarlo va conosciuto.
  • Anonimo il 21/04/2010 18:01
    tranquillo non sono uno che se la prende per sciocchezze.. senza confronto non si migliora.. e comunque già prima ti avevo dato ragione.. alla fine del mio sproloquio è indubbia l'importanza degli aspetti citati.. ma non ne farei un dramaa se questi venissero a mancare. fossi in te non mi attaccherei troppo ai discorsi su cosa dice la critica o no.. i cambiamenti e le innovazioni solitamente non sono mai state ben accolte dalla critica nei più svariati campi.. in poche parole informarsi ma non allinearsi per forza..
  • Anonimo il 21/04/2010 17:38
    Non intendevo porre il mio accento sugli aspetti da te sottolineati, ma nel miscelare OLIO nell'ACQUA. (similitudine poco calzante). Io non intendevo dire che tu «... non sia in grado di riconoscere l'importanza di tali aspetti.» Se sono stato irriverente e posso aver usato parole che possono aver creato noia chiedo umilmente scusa , non era mio intendimento. Qui penso nessuno si prende sul serio, stà di fatto che se talvolta, come questa poesia, è frutto d'istinto ciò non toglie che un minimo di regole siano seguite. Tutto il resto è opinione, non credi? Ti ringrazio per la tua posizione Daniele ed ancora mi scuso del possibile fraintendimento.
  • Anonimo il 21/04/2010 17:27
    tante volte la poesia è frutto di istinto.. e come essa anche le figure retoriche che vengono utilizzate da chi scrive.. per farti un esempio non so quante persone usino ossimori, climax, metonimie e chi più ne ha più ne metta con logicità e consapevolezza.. questo per quanto riguarda le figure di significato. per quello di suono invece, è evidente uno studio delle parole (vedi allitterazioni ecc). questo per dire che finchè non si prende troppo sul serio non considero un errore, la semplice espressione sentimentale in poesia, anche se essa esula dai canoni stilistici e metrici.. questo non vuol dire che io non riconosca l'importanza di tali aspetti i quali contribuiscono ad una struttura più o meno armoniosa e orecchiabile.
  • Nico Orrù il 19/04/2010 22:16
    Mi piace il dibattito. Anche nelle MIE pagine
  • Anonimo il 19/04/2010 19:15
    Sono convinto anch'io Daniele, però, ci sono ordini di liricità anche nel verso libero. Non si può mischiare, per fare un esempio anche poco calzante, una versata con rime senza una volontà di neolirismo. L'uso sfrenato di aggettivi, figure retoriche, frasi biunivoche non fanno parte di tematiche libere, almeno secondo la critica contemporanea. Si ricorda infatti che il primo verso libero della letteratura italiana e quell'opera di San Francesco d'Assisi, famosissima, del Cantico delle creature e siamo in pieno Medioevo.
    Bisognerebbe avere il coraggio di studiare e studiare, leggere e leggere. Non tutto è poesia solo perchè si va a capo in modo "disordinato". Dopo aver scritto questo per uno che scrive poesie aderendo al minimalismo è il colmo!
    P. s. Scusate stò rompipalle
  • Anonimo il 19/04/2010 18:39
    a mio avviso importante fino ad un certo punto la metrica, sta molto, all'orecchio del poeta raggiungere la musicalità o non-musicalità di una composizione..è inutile porre vincoli alla creatività per questioni stilistiche
  • Nico Orrù il 10/04/2010 17:13
    @Nicolas: grazie, era proprio l'effetto che volevo ottenere. Un invito a lasciarsi cullare dal bisogno di amare. Senza fretta.
  • Nico Orrù il 10/04/2010 16:51
    Paradossalmente sono d'accordo con entrambi . Ecco cosa ne penso: il rispetto della metrica è un elemento importante in poesia ma non è indispensabile. Come per ogni altro strumento, è compito dell'artigiano/artista scegliere se e quando usarla per ottenere un certo risultato. A volte infilare un accento sulla terza sillaba snatura completamente l'effetto
  • Anonimo il 10/04/2010 10:46
    «Per quanto riguarda la metrica...» Condivido Nicolas però trattasi di commento. «La metrica è alla base della poesia, che sia o che non sia poesia...» così i critici sentenziano. Il resto è pura opinione. Nota che io scrivo in forma minimale, ma ciò che è regola è regola. Non si può suonare senza conoscere lo strumento che si usa, non trovi? E poi la poesia piace anche a me!
  • Anonimo il 10/04/2010 10:28
    È una bella poesia che da un senso di quiete a chi la legge. Per quanto riguarda la metrica... ognuno la scrive come l'ha pensata. Bravo!
  • Nico Orrù il 08/04/2010 19:06
    Interessanti le note di Andrea. Di solito scelgo lo stile del verso in funzione del ritmo che voglio dare al testo, in questo caso cercavo la placidità di una foce. Grazie per i consigli, terrò presente . Ora domandone: tu come l'avresti scritta?

    Eh sì, il solito rompiballe Come butta, amico, dopo tanto tempo?
  • Anonimo il 08/04/2010 16:36
    Ottime immagini, anche se il verso è stanco, talvolta pesante. Si intravede una ricerca di una nuova voglia di scrittura, come se non avessi ancora scelto una posizione. La Poesia in se è ben pensata, ben costruita. Mi piace. (scusa il solito rompiballe)
  • Nilla Qualunque il 08/04/2010 16:28
    è tanto difficile tutto ciò. Anzi, è di sicuro la cosa più difficile da mettere in pratica.

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