poesie » Poesie amore » Tardi
Tardi
S'attarda la gioia
d'aloni d'istanti
affusolati
in velluti avvolgenti,
gentile soggiorna
per giorni e giorni:
ma lo stupido
e folle io,
ch'esule l'eluse,
s'illuse
che fuggir nel nuovo
portasse la pace
di nuvole e polvere.
Nè l'aere
e nè 'l reame,
mutati e mutilati,
conati di pace
resero a frutto:
ed ora che siedo,
ove dimoran aromi,
devo capire!
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- è un piacere che palindromi e zeppa sillabica vengano notati.

- Giochi di parole che trasportano il lettore a spasso nell'etere su una mongolfiera.

Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0