Il sole deride i miei crucci,
con la sua presenza.
Lui, che con cuore d'idrogeno
ha pompato la vita nel mondo,
guarda mentre impasto granelli di nulla
con le gocce della mia esistenza,
ricoprendo le mie tristi inezie
di albe e tramonti.
Con un occhio al cielo,
sghignazzo della mia pochezza,
facendo d'ogni istante una ricchezza.