Il mio sangue fluttua
dolce e veloce,
con la forza vivace
degli suoi giovani anni,
e mi sfiora le guance
dopo notti di attesa,
e lo sento lontano
e vicino,
finalmente un po’ mio.
Il mio amore riposa,
morbido tepore,
i suoi lievi sogni,
e il respiro leggero
dei suoi giovani anni
mi sfiora le guance,
dopo giorni di attesa.
Lo sento vicino
come mai prima d’ora.
Osservo la luce
e mi abbaglia soltanto,
una lacrima riflessa,
e mi commuove
il calore del cuore.
Profonde note
e sussurri di poesia,
accompagnano
questa intensa sera,
così normale
di silenzi e d’amore.
Sublime, gioire
di così poca gioia,
e vorrei donare
la mia povera vita,
perché tutto restasse così.
31 febbraio 2006