È difficile ricordare ciò che si vorrebbe dimenticare
È difficile inseguire ciò che si vorrebbe fuggire
La follia assassina non è un luogo ospitale
c’è un freddo disumano nelle menti
di coloro che hanno dato la morte
più di quanto si possa immaginare
È difficile orientare la coscienza
nei luoghi in cui il dolore
è stato così tanto più grande della ragione.
Laggiù si può solo prostrare la propria anima
Inginocchiarsi e pregare
anche se non si è credenti
laddove è difficile credere
Quelle vite spezzate, umiliate
Quelle grida soffocate nello strazio
Quegli sguardi spenti in quei corpi dolenti
Ci chiedono il terribile sforzo
di non scordarci di loro
mai
finché vita non ci separi