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L'evasione

La vita è davvero una prigione,
Ma solo tra le mura desolate
Che si è costruito l'uomo

Dalle sbarre appare il sogno
Un paesaggio libero
Sporcato dal nero metallo

Limiamo tutta una vita
Ed evadiamo rapidi e sicuri:
In poche parole
Si spegne il lume
Della mia libertà.

Prigione di tanti
Qui si nasce e si muore,
Tanto che molti ormai
Le sbarre più non scorgono

Le celle si trasformano
Agli occhi di costoro:
Vi luccica l'oro colato
Di pareti calcinate,
Alle stelle son preferiti
Lampadari argentati
Di nera fuliggine...

 

l'autore Andrea Contenti ha riportato queste note sull'opera

Fano, 24 maggio 2005


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1 commenti:

  • laura marchetti il 20/04/2010 21:43
    bellissima poesia, molto spesso le nostre prigioni ce le costruiamo da soli...

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