Un margine va dato
alla stirpe continua di stoppie
pronte a bruciare
come i granai
combusti
irrecuperabili tesori
Un seguito va sognato
se non altro un pedice
una coltura batterica
esonerata dall'istinto
rimpicciolita
sovraesposta
Premura ultima scrivere
l'apoteosi in quattro righe
imbucarle senza affrancare
all'indirizzo della porta accanto
senza bussare
Alveoli tristi
di polmoni etici
camminano con imperizia
corridoi d'intrattenimento araldico
guardano la morte vecchia giacere silenziosa
forse sentono il fruscio del mare
e l'acqua della fortuna
bagnare i loro petti
Nessuno pescherà umanità
con le reti a disposizione
ma canteranno mille galli
al prossimo
tramonto