Strade, ogni viottolo
è stata storia...
L'angolo dei sussurri
o il portone dei baci...
Stretti nel cammino
di danza, con la gioventù
all'ascolto di una canzone:
"Quella tua maglietta fina..."
Ed io ti guardavo
già di passione, e interrogavo
le ore che separavano
il tempo del rientro,
a casa, tra attesi rimbrotti
per il ritardo...
Ma subito nuovamente la voce tua
e le parole, ti amo...
"T'amo anch'io..."
E cantavo, tu paziente
ascoltavi,
ma era tanta la gioia di sentire
quelle vibrazioni
anche attraverso quel filo
che ci tenevano appiccicati
di respiri.
Ecco come s'inorgogliva
lo slancio d'amore
del primo ricordare noi,
ecco la nostra storia,
fra tante,
in ogni piazza,
via, pizzeria, e auto discrete
di gesti arditi tra tramonti
di felicità di stelle guardiane.
Ora il passo, ogni anno
sembra rallentare più indeciso,
tra ansie di sipari che attendono
l'applauso di questo nostro amore,
carico di ricordi,
nel nostro brindisi annuale
di consueta abitudine.