Fragile donna, timida e insicura,
con te la vita è stata molto dura,
ma mai ti sei arresa, ne hai chinato la testa,
le difficoltà hai affrontato con la dignità,
per rinnegare la responsabilità non hai cercato il pretesto.
Hai mantenuto la promessa che davanti a Dio hai fatto,
servivi sempre tutti, pure quelli che t'hanno calpestato.
Tu, madre amorevole e spesso molto triste,
sei stata soffocata da altrui voglie egoiste.
Tu, hai saputo perdonare e chiedere il perdono,
la tua è una forza grande, un incredibile dono.
La forza della natura, una fragile donna,
ti sei battuta con la vita
come una guerriera portando la gonna.
Un diamante grezzo, che nasconde il suo splendore,
la tua gioventù l'hai annegata nel sudore,
la tua bellezza non hai saputo apprezzare,
ma sei bellissima e di questo non ti devi vergognare.
Ora, quando compro la tinta
per coprire i tuoi capelli bianchi,
leggo la tristezza nei tuoi occhi,
la pesantezza delle mani stanche,
ti guardi allo specchio e ti accorgi delle rughe,
sei ancora la prigioniera del passato,
una prigioniera in fuga.
Vorrei cullarti come una bambina,
farti le carezze sotto l'albero di pino,
vorrei capirti di più e darti la sicurezza,
farti capire che da domani
la tua felicità sarà una certezza.
Vorrei con la mia mano toccare il tuo cuore,
vorrei farti emozionare e farti provare lo stupore.
Vorrei cancellare il tuo male subito, non fatto,
vorrei che dimenticasi che nella vita hai sbagliato.
Vorrei che fossi una neonata, felice e serena,
vorrei che la smettesi di pensare che la vita è un'arena,
dove puoi essere mangiata dai leoni.
Vorrei ringraziarti per le tue notti insonni.
Vorrei, ma non so come fare,
non vorrei che i miei tentativi fossero vani,
voglio solo dirti, mamma, ti amo...