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FIGURA SUL LUNGOMARE

Cielo grigio,
cielo pesante,
tanto greve
da appiattire ogni onda.

Acqua color acciaio,
sfiora con carezze oleose
le curve di serpente
del lungomare.

Quasi all'orizzonte
cammina un uomo,
indossa un paltò lungo,
da vecchio film noir.

In un arco ardente,
splende, e subito muore,
la luce lontana
della brace di una sigaretta.

Come una falena,
mi avvio lungo la traccia
di quel fugace lume,
di quei passi stanchi.

Forse lui svanirà
al primo raggio di sole,
forse mi farà prigioniera
del suo piccolo, grande, mistero.

 

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12 commenti:

  • Sergio Fravolini il 10/11/2010 13:27
    uNA BELLA FOTOGRAFIA MI PIACE.

    sERGIO
  • Andrea Borio il 04/06/2008 18:52
    Sono stato luce e falena sul mio lungomare... sempre con quel mare a fianco, quella specie di avvolgente spirito fatto di ogni senso per cui tutto ti sembra di capire e quando lo lasci è un po' come morire...
  • giancarlo noferi il 18/10/2007 00:41
    Bellissima, piena di sentimento e suggestiva.
  • MORENA MANICARDI il 24/07/2007 20:44
    Bellissima e suugestiva
  • Tj R il 22/03/2007 11:57
    quasi un sogno...
  • Notari Silvano il 28/02/2007 21:15
    Verso breve (che amo moltissimo), ritmo incalzante, con immagini che vanno dal carezzevole al sorprendente, all'avolgente come "la luce lontana/ della bracie di una sigaretta" La chiusa poi lascia quel desiderio di rilettura che fa affezionare rapidamente a questa poesia. Ciao da Silvano
  • Duccio Monfardini il 08/02/2007 16:41
    Mentre leggevo mi sembrava di essere lì, sotto quel cielo pesante... bravissima. ciao, duccio.
  • antonio sammaritano il 06/02/2007 15:10
    ... Svanirà sicuramente, Laura. Farti prigioniera mi sembra un'impresa ardua.

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