A commentar gli aforismi eri il massimo,
acuto, simpatico, ironico.
Dai monti con passione,
con orgoglio e convinzione.
Colbacco da cosacco,
davi sempre scacco matto.
Complicato ed irruente,
ma anche semplice e divertente.
Un insieme di sfaccettature
e tante, tante sfumature.
Critico, a volte un po' polemico
che con gli occhi dell'ironia,
era già una simpatia.
Con poca calma, che forse
diminuiva il karma...
ma non il suo fascino.
Oggi senza Massimo,
gli aforismi sono minimi
e nessuno legge divertito...
Massimo,
dove sei finito?
Spero proprio che tornerai
ma 'ndo Vaj,
se l'aforisma non commenterai?