"Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna..."
Chiudo gli occhi
e vedo mani danzanti
gonfiarsi d'aria,
braccia come ali
allargarsi e raccogliere.
Nella luce artefatta,
d'un sogno, il tuo volto
nascondi, ma scorgo
la tua bocca articolare
un canto nuovo.
Dolci note s'aggrappano
al cuore e, nella dolenza
vorrei toccare il tuo corpo.
Come un fantasma poi svanisci,
e resta l'illusione, d'un uomo solo.