La dea mi passa accanto
mantre sono seduto in un bar
veste di seta fine e porta i capelli legati.
Saltello con la bottiglia
e la intrattengo facendo
il pagliaccio
la città è caotica
siamo bollicine impazzite
in un grosso boccale di vetro
la dea mi guarda e
prova a ridere di me
il mondo è un circo
numeri diversi ogni giorno
il tendone è strappato in alto
alzo gli occhi e intravedo
due stelle brillanti
che gurdano giù
la dea scompare
e ritorna terrena
è un po' come morire.
Quando sarò lassù
vomiterò alcol e sangue
sui tappeti del paradiso.
Le stelle staranno a gurdare.