poesie » Poesia sulla vita » Ricordi
Ricordi
Viviamo nei tempi apocalittici,
i sette sigilli sono stati aperti,
si stanno avverando
i testi sacri e criptici.
Vorrei ricordare solo uno
del quale io, in qualche modo sono testimone.
Il 26 aprile 1986 a Chernobyl
lo sbaglio fatale di qualcuno
provocò una feroce esplosione.
Apparentemente un imprevisto,
segno la nostra storia con un evento triste.
Un esperimento con irreparabili conseguenze,
la centrale atomica che portava il nome di Lenin,
fu bruciata in parte...
con lei fu smentita l'infallibilità della scienza.
"Il terzo angelo suono la sua tromba,
cadde dal cielo una stella enorme,
che bruciava come una fiaccola
e cadde sulla terza parte dei fiumi,
e sulle sorgenti d'acqua."
Il fungo atomico,
una fiaccolata,
sul cielo ucraino si era riversata,
bruciando il peccato e i suoi sostenitori,
sterminando il comunismo assieme ai suoi errori.
Il comunismo, il nemico di Dio per eccellenza,
ci insegnava, che il mondo sarà migliore
senza Dio e la sua presenza,
con i suoi insegnamenti induriva i cuori,
distruggendo intellettuali, chiamandoli disertori.
La presunzione amplificata dall'essere umano,
fu incenerita...
con lei moriva piano piano l'inganno,
Fu un inizio della fine,
unione sovietica era destinata ad essere finita.
"Il nome della stella è Assenzio"
Chernobyl significa esattamente questo,
città ucraina che ora vive nel silenzio,
fu avvelenata dal sapore amaro,
ma il numero dei morti rimase paradossalmente modesto.
Il tasso di radiazione sprigionata
fu 500 volte più forte di Nagasaki,
ma la vita è una partita a scacchi
ed è sempre Dio a fare scacco matto.
Stranamente le vittime nonostante tante
si sono rivelate poche rispetto l'esplosione,
evacuaraono la gente
dalla città colpita dalla maledizione,
il veleno spinto al collasso
risparmiò moltissime persone,
protette dalla grazia divina
e dalla sua benedizione.
Mi ricordo le piogge gialle,
mi ricordo la puzza di zolfo,
la puzza infernale,
le malattie, come anemia, venivano a galla.
mi ricordo svanire il freddo invernale.
Mi ricordo la paura di mia madre,
mi ricordo gli occhi tristi di mio padre,
mi ricordo il tacere dello stato,
mi ricordo il crescere del numero dei malati.
Mi ricordo il colore dell'acqua sporca,
mi ricordo un destino l'orco,
che rubava la vita ai neonati,
mi ricordo le loro mamme e i loro pianti.
Nonostante tutto ciò sono sana,
la mia salute è illesa,
le nostre preghiere
sono state esaudite e comprese.
Il sarcofago, che oggi copre la centrale,
è diventato il rifugio
per le rondini e le cicogne,
che sotto quel sarcofago trovano il riparo.
Gli esseri viventi
si moltiplicano indisturbati,
vivendo in armonia con la natura
e con la forza di colui che li ha creati.
Le profezie scritte duemila anni fa
si stanno avverando,
con le nostre mani stiamo distruggendo il mondo.
Le guerre, il mare in fiamme,
i vizi che sono diventati le virtù,
presunta libertà in cambio di tanta schiavitù.
Ci resta solo di implorare il perdono,
di assaporare la vita, come un grande dono,
migliorare se stessi
e insegnare i veri valori alla gioventù,
la vera giustizia, Signore, conosci solo tu.
123
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- brava... sei riuscita a mettere in versi un argomento così importante.
- poesie importante...
apprezzata molto
- i tumori nascono per molte cause:alimentazione sbagliata, fumo, alcol, stress, ambiente ecc... leggendo diversi libri sul argomento mi sono resa conto, che nessuna certezza porta le malattie a Chernobyl, a parte i morti che ci sono stati all'inizio, altri sono un grande punto interrogativo... baci a tutti
- Eppure sono dell'idea che tanti tumori che oggi ci sono in giro (moltissimi), siano dovuti anche a quella catastrofe... qui, l'avevano detto che i danni si sarebbero visti col tempo...
- Se avessimo rispetto della natura potremmo vivere bene e in pace su questo pianeta... Purtroppo la maggioranza degli esseri umani si comporta bene solo per paura!
- scienziati.. psicologia.. maestri del sapere.. libri.. ancora oggi studiano un perchè.. ricerco parole in un niente
mi viene da vomitare, brucio tutto, stò in silenzio.. che dio preghi per loro!
PPREGA PER NOI MADRE DI DIO
bella tania. Un abbraccio.
- bei versi, ma non credo che si stiano avverando i capitoli apocalittici, si sta avverando solo la scellerataggine dell'uomo che rovina l'ambiente, viviamo il giorno, come scritto nella parabola evangelica della santa provvidenza, senza allarmismi, ringraziando il cielo del dono della vita. ciao, piccola, un bacione
- è uno dei ricordi più tristi che custodisco nella mia memoria, sono triste per le vittime di quel disastro e non riesco a tollerare la superbia dell'uomo, quando dice che la scienza è più grande di Dio, povera gente, che si strangola da sola,"PADRE NOSTRO PERDONA LORO!", TANTI BACI RAGAZZE, con affetto
- gli uomini fanno i disastri e poi... sono come bambini spaventati quando lasciano il rubinetto aperto... vedi anche la marea nera dell'Oceano... profezie o incapacità dell'uomo di gestire cose più grandi di lui
- la tua descrizione cosi analitica di quella tragedia mi ha riportato a quei giorni e a ciò che lentamente noi qui avevamo saputo... la scienza può fallire... specialmente per quelle vecchie centrali che mancavano totalmente di blocchi di sicurezza...
sai che nella mia città qualche anno dopo c'è stato un boom di leucemie attribuite proprio a Chernobyl?
concordo con te solo Qualcuno conosce la giustizia!
Brava...
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0