sottile la pioggia
mi bagna i pensieri,
impetuoso il vento
mi raffredda le ossa,
ma più ancora del vento
il tuo freddo silenzio
gela l'anima mia,
pian piano beccano
i vetri della finestra
due cardellini ed un passerotto,
loro hanno fame
e chiedon soltanto, qualche
mollica di pane,
tra le lenzuola
dentro al mio letto
inutilmente io sogno
molliche d'affetto,
quasi come S Francesco
mi parlan gl'uccelli
e sembrano dirmi
vedi siam tristi, però
la primavera per noi
è solo stagione
mentre per te
ha nome e cognome,
prendo nel frigo
piccoli pezzi
di saporito formaggio
li getto in balcone,
mi guardan sottecchio
si fanno coraggio
li vengon a mangiare,
poi sorridendo prendono il volo,
e sembrano dirmi fai come noi,
seguo il consiglio
esco per strada
nemmeno un coniglio
in giro a quest'ora,
solo un ragazzo
vestito a festa,
parte in missione
anche la guerra
per qualcuno è emozione,
per me è soltanto
morte e distruzione,
penso che forse
son nato e cresciuto
nel momento sbagliato.