Essere insignificante
che strisci silenzioso,
ti darò ora dei consigli
cullandoti al riposo:
Non rider delle gioie
non pianger per il perso
fa' come se la gente
ti passasse attraverso.
Occhi vitrei dovrai avere:
non vogliono emozioni.
Troppi sbalzi, troppe noie
le han bandite insieme ai nomi.
Testa bassa, annuisci
non provare a ritrattare.
Che vuoi? Che hai da dire?
Non siam qua per ascoltare.
Non sei fatto con lo stampo?
Neppur ti parleranno
non so dirti ancora, tanto,
se sia poi questo gran danno.
Tutto ciò che ti è concesso
è un piccolo angolino
isolato da quel mondo
abituato allo stampino.
Urla, piangi, muori, grida
i tuoi lamenti soffocati
da mille altri, mille strida.
Sei pronto a ripartire
nel luogo privo di perdono,
a confonderti fra altri
con coordinato suono?
Ma prima del risveglio,
e non lo dico per dispetto,
ricorda questa frase:
Tu sei solo un altro insetto.