Viandante io cercator
della tua aria,
della bellezza tua incantevole,
della carne tua il calore
e della terra che calpesti.
Veritiere e tangibili
colorate sensazioni.
Raggelo al pensiero
del tuo avvento
e dell'odor della terra che calpesti.
Ma intanto sto a perdermi
per sinistre taversie
che in grembo hanno la morte.
Sogno di eluderle...
come un pupo ranicchiato
sulla terra che calpesti.
Ad ogni tuo dove
sarò là io a mani giunte
a venerarti, illesa venere...
qualunque sia la terra che calpesti