Tra monti Tibetani
momenti suggestivi.
Essenze sconosciute
imbrigliano rigori morali,
dispersi nell'arroganza
sospinti dalla povertà
annodati tra finte perle.
Nel tragitto,
scompaiono guglie
altezzose.
Miriadi sensazioni
dipinte d'azzurro,
sussultano in
pericardio sorpreso.
Non più rincorsa
ma ricerca interiore,
nell'attrito di fasi
non più contrapposte.
Stupore, l'inizio
della conoscenza
del profondo abisso.
Sconvolge falsità,
annega riluttanze,
converge in conclusioni
edificanti.
Lì,
orizzonti di pace
oceani di riflessioni,
danno un nuovo senso
alla mia imperfetta vita.