Nella camera in solitudine
scivolano i ricordi
una corda tesa che racconta.
Tutto è ombra
nella nuova alba
e una lacrima cade lenta sulla carta.
Strappati dieciannove anni
che hanno attraversato il corpo
e la mente nel luogo che si pensa.
L'unica strada è sapere dove sei una sorgente
nelle mani ma gocce di fantasia
chiuse dentro ad un'ombra buia che non c'è.
Un infelice percorso a cui non c'è rimedio
e il corpo trema tra le mani che stringono la testa mentre il dolore continua insistente.
Immagini forti nella mente
con violenza ornano le mille voci che sbattono
nel cervello.
E pensa
fiori sul pavimento
in bianco e nero aggrappati all'ultimo ricordo.