Tra... pianti
di salici
e non ti scordar di me
accudisco, giardiniera,
i miei sogni,
fra appassiti ricordi
e viole del pensiero,
germogli di nuove speranze.
L'inverno ha gelato
i primi tiepidi approcci di vita,
il vento ha reciso le fronde,
delle voci nel tempo,
disperdendo nell'aria
le foglie staccate.
Scavo a mani nude la terra,
in cerca del tesoro perduto.
Ho seminato oggi nuovi fiori
resisteranno all'arsura dell'estate?
Mentre i pollini dei miei pensieri
volano nell'aria intinta
di nuove voglie.
Il gatto si rotola al sole
e, spensierato, rincorre una mosca,
noia di una
annoiata solitudine.