Dentro al cuore hanno aride praterie
orfane di bisonti
dove giacciono arenati sogni
ed illusioni.
Inerti caviglie
affondano sulla riva viscida
del fiume impetuoso della vita
che non hanno avuto il coraggio
d'attraversare.
Negli occhi hanno il riflesso
di aurore
sempre più lontane,
di stelle
che nemmeno con la fantasia
hanno saputo raggiungere,
del sole
che mai li ha riscaldati,
ma solo implacabilmente
accecati.
E ormai il loro cervello lo sa,
che sta ridiventando
polvere.