Verdi come la speranza,
dal fondo degli occhi,
crateri di luce d'attivo vulcano,
velati, pazienti,
sereni sorrisi allietano la stanza;
abbozzati, un po' sciocchi,
senza il baccano che c'è nel profondo.
Alla fine del tempo, arido o fecondo
ti sorrido lo stesso, non bado ai contorni,
o, se ce n'è stato, al nostro insuccesso.
Flettiamo la bocca brillando lo sguardo
alziamo la brocca
a quello ch'è stato e a quel che ci tocca
e muti brindiamo.
Stanchi ma fusi, saldi e uniti,
di ora in ora e ogni minuto
fidiamo ancora sul nostro aiuto
sostenuto da questo amore
ormai vetusto, ma di buongusto.
Salda la vita, senza clamore,
giusto tributo a questi sorrisi
che fino ad oggi non han divisi
i nostri corpi e il nostro cuore.